Gli investigatori della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carrara, nel weekend appena trascorso, hanno eseguito un arresto in flagranza di reato a carico di un cittadino magrebino per spaccio di sostanza stupefacente e per questo già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma con divieto di dimorare nella provincia di La Spezia.
Da settimane gli agenti della Polizia di Stato avevano individuato una piazza di spaccio nel centro cittadino dove freneticamente gli acquirenti, previo appuntamento telefonico, si recavano per l’acquisto di cocaina e marijuana. La tecnica di spaccio era piuttosto elementare ma allo stesso tempo sicura per il pusher, infatti previo accordo con il mezzo telefonico sulla quantità e qualità dello stupefacente, aspettava che l’acquirente comparisse all’interno della piazzetta per poi raggiungerlo a piedi, fare velocemente il singolo scambio e poi allontanarsi. Grazie all’attività info-investigativa espletata dagli operatori, tuttavia, si riusciva a risalire al percorso che il pusher svolgeva per andare ad approvvigionarsi dello stupefacente prima della cessione, sino ad un appartamento sito poco distante dalla piazza di spaccio, utilizzato come nascondiglio per la droga.
Nel pomeriggio di venerdì il personale della Squadra Anticrimine, in abiti borghesi e con auto civetta, si appostava nell’area interessata dal traffico di stupefacente e dopo poco veniva subito individuato un possibile acquirente, presto raggiunto dal cittadino di origine magrebina sospettato, già individuato nei giorni precedenti.
Subito dopo aver assistito alla cessione gli agenti entravano in azione, fermando subito il pusher mentre l’acquirente, con una manovra spericolata, rischiando anche di investire un operatore di polizia, riusciva a darsi alla fuga.
Indosso allo spacciatore veniva trovata la somma in denaro di 350 euro, suddivise in banconote di piccolo taglio, evidente provento dello spaccio, pertanto si procedeva ad estendere la perquisizione presso l’abitazione in uso all’indagato.